Premio Napoli c’è a Trombetti, Petino e Cafiero de Raho
Premio Napoli c’è a Trombetti, Petino e Cafiero de Raho.
Edizione straordinaria estate del riconoscimento “Sotto le Stelle” ideato da Rosario Rogiosi. Questi tutti i premiati: Gino Aveta, Federico Cafiero De Raho, Luigi Carbone, Fabia D’Andrea, Ubaldo Del Monaco, Antonino Della Notte, Luigi Esposito e Rosario Morra (in arte Gigi e Ross), Ettore Ferrara, Ignazio Gibilaro, Domenico Napolitano, Antonio Parlati, Pier Paolo Petino, Sergio Siano, Guido Trombetti.
Edizione straordinaria per il Premio Napoli c’è 2019, ideato da Rosario Bianco, patron di Rogiosi editore, editore e direttore responsabile della rivista l’Espresso napoletano. “Sotto le stelle” è il titolo della XV edizione del Premio Napoli c’è, celebrata al Bagno Elena, presentata da Gino Rivieccio, insieme a Noemi De Falco, e con una colonna sonora speciale in sottofondo, “Mia madre” di Mango, che ha anticipato la straordinaria esibizione dei Neacò – Neapolitan Contamination.
“Il Premio Napoli c’è è un riconoscimento all’impegno quotidiano di tante donne e tanti uomini che, instancabilmente, promuovono i valori della cultura, della legalità e della solidarietà – afferma Rosario Bianco –. Ma è anche un momento di riflessione su quanto c’è ancora da fare in un territorio come la Campania, ricco di preziose risorse umane e delle migliori Università d’Italia. Come ha ben detto l’amico Guido Trombetti, i giovani laureati vanno via da Napoli e trovano importanti opportunità in Europa, perché qua compiono il miglior percorso di studi possibile. Bene, l’auspicio è quello di dare ai nostri giovani la chance di restare e di rendere sempre più grandiosa e prestigiosa Napoli”.
Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe, amico del Premio Napoli c’è da sempre, ha consegnato il riconoscimento, una preziosa scultura dell’artista Lello Esposito, a Ignazio Gibilaro, generale di Corpo d’Armata, Comandante Interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza; a Fabia D’Andrea, giurista e consigliere della Corte dei Conti; e a Guido Trombetti, già rettore dell’Università “Federico II” di Napoli. Il Cardinale Sepe ha ricevuto da Rosario Bianco una scultura speciale, creata sempre da Lello Esposito, in occasione dei 15 anni del premio.
Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha premiato Ubaldo Del Monaco, comandante dei carabinieri.
Grande l’attenzione al mondo dell’editoria e del giornalismo.
Premio Napoli c’è 2019 ad Antonio Parlati, vice direttore del centro produzione RAI di Napoli e presidente della sezione Editoria, Cultura e Spettacolo dell’Unione Industriali di Napoli; Gino Aveta, autore RAI, premiato da Antonio Buonajuto, ex presidente della Corte d’Appello di Perugia e di Napoli; al fotoreporter Sergio Siano, premiato dal giornalista e redattore capo del quotidiano Il Mattino Vittorio del Tufo, con il quale collabora per la rubrica settimanale “L’Uovo di Virgilio”, i cui testi verranno presto raccolti in una pubblicazione Rogiosi editore; al direttore responsabile dell’agenzia Videoinformazioni Pier Paolo Petino, premiato dal magistrato Nicola Graziano.
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