The waiting room, sala d’attesa e di pensiero
The waiting room, sala d’attesa e di pensiero.
La società dell’informazione, l’uomo migrante, la morte, il futuro
Quattro serate per discutere di quattro grandi temi
Al Napoli Teatro Festival Italia arriva “Sala d’attesa – The Waiting Room”
State aspettando il vostro turno dal medico, ma c’è la fila. La donna accanto a voi legge un articolo di giornale e scuote la testa. Qualcuno le chiede di che si tratta. Lei spiega, l’altro commenta, un signore appena entrato vuole subito dire la sua, una giovane ragazza bionda posa il cellulare per intervenire.
“Sala d’attesa” è il talk show che porta sul palco del Napoli Teatro Festival una grande sala d’attesa: quattro appuntamenti, quattro argomenti di discussione e ospiti sempre diversi pronti a interagire col pubblico in sala. Musica, immagini e parole faranno il resto. Un’esperienza collettiva, prima ancora che uno spettacolo, inserita come evento speciale all’interno del Napoli Teatro Festival Italia 2019.
“The waiting room” andrà in scena per quattro sere in ognuna delle quali, l’attesa stimolerà i protagonisti sul palco ma anche il pubblico su quattro temi diversi. Ettore De Lorenzo, autore e regista dello spettacolo dirigerà l’orchestra di voci che svilupperanno le trame aperte di quest’esperimento teatrale che contamina varie arti.
Sul palco saranno infatti presenti tre musicisti e una cantante: Ugo Gangheri, Giosi Cincotti, Ernesto Nobili e Machi Di Pace. Due attori: Flavio e Andrea Baldes. E tantissimi ospiti di rilievo internazionale.
Si parte oggi martedì 9 luglio, con la serata dal titolo “La società dell’informazione”. Nella Sala d’attesa si discuterà di internet, le chat, i social network, gli smartphone. I grandi progressi della tecnologia negli ultimi decenni hanno modificato il nostro modo di informarci? E quello di informare? The Waiting Room inizia con un viaggio nella società dell’informazione per cercare di scoprire insieme se l’oggettività è ancora possibile.
Un viaggio che sarà fatto da Lamberto Maffei, Professore emerito di Neurobiologia della Scuola Normale Superiore di Pisa; Derrick De Kerckhove, sociologo e giornalista; Marco Delmastro , Direttore del Servizio Economico Agcom; Pino Imperatore, Narratore e giornalista; Antonio Scala, Fisico ed esperto di propagazione fake news e social media; Enrica Perucchietti, Giornalista e scrittrice
Il giorno dopo, mercoledì10 luglio sempre alle 21, il tema sarà “L’Uomo Migrante”, partendo da una domanda: è davvero possibile immaginare un mondo senza immigrazione? Mentre l’Italia si chiede se e come chiudere le frontiere, sul palco di The Waiting Room vogliamo spostare l’attenzione su un’altra questione: se gli uomini non si fossero mai mossi, l’umanità sarebbe salva?
A discuterne saranno Giobbe Covatta, artista, testimonial di Amref e Save the Children, Pietro Bartolo, medico di Lampedusa; Mirkoeilcane, Cantante; Massimo Antonelli, sportivo e fondatore Tam Tam Basket; Antonio Noto, sondaggista; Cristina Donadio, attrice; Antonello Cossia, attore; Roberto Salomone e Alessio Paduano, fotografi.
Giovedì 12 luglio il tema della serata sarà “La morte”, perché in una società sempre più abituata a negarla, The Waiting Room sfidagli spettatori e ne parla.
Gli ospiti e il pubblico si confronteranno su quello che oggi rappresenta il tabù per eccellenza, provando a scardinarlo insieme a Franco Arminio, poeta e scrittore; Michele Rossena, psicologo; Mauro Maldonato, psichiatra; Rosaria De Cicco, attrice; Pollio, cantante; Gino Sansone, fondatore della scuola di Yoga Integrale; Roberto Germano, fisico; Francesca Castaldo, fisica; Mariano Paternoster , medico legale; Teresa De Pascale, ostetrica. L’ultimo appuntamento è invece per venerdì 13 luglio sul tema “Il Futuro”. A cosa porterà, in futuro, la convivenza tra umanità e intelligenza artificiale? La società e il mondo si stanno trasformando grazie alle nuove tecnologie, ma siamo sicuri che l’uomo sia in grado di sopravvivere a questa rivoluzione?
Ne discuteranno Carlo Bordoni, sociologo; Nuccio Ordine, letterato e accademico; Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli; Alessandro Iannace, professore di geologia stratigrafica e sedimentologica; Isabella Pagano, astrofisica e direttrice Osservatorio Astrofisico di Catania dell’INAF; Pollio, cantante; Guglielmo Tamburrini, professore di filosofia della scienza e della tecnologia; Marco Merola, divulgatore scientifico.
Regia: Ettore De Lorenzo
Scritto da Ettore De Lorenzo e Flavio Baldes
con Ettore De Lorenzo, Flavio Baldes, Andrea Baldes, Ugo Gangheri, Ernesto Nobili, Giosi Cincotti, Machi Di Pace
Installazioni di scena a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli con il coordinamento del professor Rino squillante
con la collaborazione di Associazione Coffee Brecht
direttore di produzione Francesca Ravel
produzione esecutiva Axoloti
Dove: Cortile delle carrozze di palazzo reale – Napoli
Quando: 9-10-12 e 13 luglio, ore 21.00
per info
https://www.napoliteatrofestival.it/
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https://www.napolifactory.it/2019/07/09/fare-luce-larte-rigenera-lindustria/