San Carlo in estasi per la Divina Abramovic, Diva Callas
Divina Abramovic, diva Callas. La superba artista serba rompe gli schemi della lirica e racconta le sette morti di Maria Callas. Immobile in un letto sul palco, vice profonda a nubi in angoscioso movimento sullo sfondo si intrecciano alle voci di Violetta Valery, Floria Tosca, Desdemona, Cio-Cio-San, Carmen, Lucia Ashton, Norma interpretate dal vivo da altrettante soprano Selene Zanetti, Valeria Sepe, Nino Machaidze, Kristine Opolais, Annalisa Stroppa, Jessica Pratt, Roberta Mantegna, tutte applauditisdime da un San Carlo in estasi per Marina Abramovic che nei video/performance interpreta insieme a un icastico Willem Defoe le 7 deaths of Maria Callas. Sul palco il direttore Yoel Gamzou. Interpretazioni strepitose che si concludono con un racconto degli ultimi minuti della vita della cantante greca. Quel 16 settembre 1977 si affaccia alla finestra di Avenue Georges-Mandel 36, lascia entrare l’aria e la luce della città, i suoi rumori, la sua vita che scorre, «È solo Parigi».
Finale emozionante con un minuto di silenzio per l’Ucraina, con il pubblico in piedi Marina Abramovic chiede a tutti di mettere una mano sulla spalla del vicino e chiudere gli occhi. Sipario, applausi a una grande artista.