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Mood project presenta Bislacchi e Ola Czuba in mostra

Giovedi’ 14 aprile 2022 dalle ore 18, mood|project presenta SHOW_4
la quarta delle cinque mostre previste entro luglio prossimo.
Gli artisti presentati sono BISLACCHI (Italia – 1995) e OLA CZUBA (Polonia –
1984)
Due artisti con linguaggi diametralmente opposti, le cui opere si susseguono
all’interno della galleria napoletana, per un progetto espositivo che alterna
armonicamente quadri informali e tableau vivant, capaci di dividere gli spazi
in due esperienze immersive e contrastanti.
La mostra nel primo ambiente accoglie con quattro opere di BISLACCHI. La sua
ricerca si focalizza sull’esplorazione delle possibilità fisiche e formali
della pittura a partire da personali modalità di utilizzo dei suoi elementi
principali: tela, telaio e colore. Nelle sue opere, la tela viene convertita da
supporto pittorico in elemento strutturale, e insieme al telaio dona ai dipinti
caratteristiche architettoniche. Nella combinazione verticale e orizzontale
delle tele che riecheggia disposizioni costruttive delle tecniche edilizie,
prende forma una vera e propria superficie muraria. La pittura si trasforma in
un gesto di costruzione, e relazionandosi con lo spazio le opere tendono verso
un’ibridazione al limite tra funzionalità e decorazione parietale.
Nel secondo ambiente dell’inusuale architettura della galleria sono esposti i
tableau vivant di OLA CZUBA dal titolo Comfort Gestures (2022), che riprendono
la gestualità dalla pittura rinascimentale e dalle espressioni della
spiritualità orientale. Il movimento rappresentato si limita alla funzione
essenziale del corpo umano il respiro. Entrambi gli elementi il respiro e il
gesto in origine associati alla rassicurazione e al conforto creano un ambiente
quasi meditativo. L’artista predilige nella sua pratica principalmente il
linguaggio video, incorporato a volte nelle installazioni scultoree e ready-
made oppure sperimentato per mezzo di videoinstallazioni dalla forte eco
performativa. Al centro dell’attenzione si trova spesso la figura umana, la cui
funzione nell’opera riflette il peso dell’eredità simbolica e culturale dei
modelli rappresentativi nella storia della pittura: a partire
dall’orizzontalità del corpo femminile e dalla verticalità di quello maschile
fino a diverse declinazioni della nudità e gestualità. Attraverso la forma del
tableau vivant l’artista indaga estetica, movimento e metafore creando una
modalità visiva che destruttura la concezione monolitica di genere, di identità
individuale e dei vari ruoli nella collettività. Alla continua ricerca di nuove
prospettive e nuovi equilibri, esplora anche il rapporto tra la cultura
occidentale e quella orientale.
La mostra sarà visitabile fino al 15.05.22

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