La scuderia italiana decisa a presentare appello
Ferrari farà appello dopo la sconfitta.
La scuderia italiana decisa a presentare appello contro la decisione dei giudici in Canada. Vettel, infatti, pur avendo vinto la gara è stato penalizzato di cinque secondi.
Hamilton ha così vinto anche questo Gran Premio. In questo senso, potrebbe essere aiutata da un episodio analogo capitato nel 2016 a Monaco. Con Hamilton che, dopo un errore tagliò la chicane finendo per stringere Ricciardo quasi contro il muro. Una manovra molto simile a quella di Vettel a Montreal e per la quale l’inglese non fu penalizzato. La penalità di 5 secondi inflitta a Sebastian Vettel non è andata giù. La Ferrari farà appello dopo la sconfitta.
Una decisione, quella del Collegio dei commissari composto da Gerd Ennser, Mathieu Remmerie, Emanuele Pirro e Mike Kaerne, definita “assurda” dallo stesso Vettel. Si spera adesso che la FIA accolga la richiesta. L’obiettivo dichiarato è di restituire la vittoria al quattro volte campione del mondo.
La Rossa, a questo punto, ha 96 ore di tempo per confermare la sua decisione. La possibilità di fare appello era stata specificata dalla stessa Federazione. Nel comunicato con il quale era stata resa nota la penalità inflitta a Sebastian Vettel. Nonostante non sia prevista questa possibilità nel caso in oggetto, ossia la penalizzazione di 5 secondi a un pilota che rischi di provocare un incidente in pista. La Ferrari, quindi, dovrà decidere se andare fino in fondo alla vicenda.
A suo modo di vedere, ingiusta costringendo il tedesco a chiudere alle spalle del suo rivale, Lewis Hamilton. Nonostante avesse tagliato per primo il traguardo. Una coda polemica, quella del GP del Canada, che avrà ancora ripercussioni e che sembra essere ben lontana dall’aver scritto la parole fine con la bandiera a scacchi.
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