Bosco di Capodimonte, una visita a due voci tra storia, arte e botanica
Il Real Bosco di Capodimonte è uno scrigno di storia e natura unico nel suo genere, un luogo d’arte con ben 400 specie vegetali distribuite in differenti habitat che ospitano svariate specie di uccelli e piccoli mammiferi, un perfetto esempio di biodiversità al centro di una grande area metropolitana come quella di Napoli. Per conoscere le sue origini storiche e la sua ricchissima complessità botanica, il Museo e Real Bosco di Capodimonte propone per sabato 29 maggio alle ore 10.00 una speciale visita guidata a due voci con la storica dell’arte Martina Tramontano e il botanico Salvatore Terrano. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Capodimonte Ets e Euphorbia, che mettono a disposizione loro risorse e competenze per un itineriario multidisciplinare che mette insieme storia, arte e botanica.
Il percorso comincia sul Belvedere, la cui vista panoramica abbraccia la collina di San Martino e il golfo di Napoli fino a Punta Campanella e Capri. Prosegue poi nelle aree antistanti la Reggia, a ovest con lo Spianato, un tempo usato per pascolo e agricoltura e il Giardino anglo-cinese, primo a Napoli riservato al collezionismo di rarità botaniche, dove si trovano la Palazzina dei Principi e l’antica Stufa dei fiori. Attraversando il Giardino si arriva all’Emiciclo di Porta di Mezzo, in cui si possono ammirare le splendide statue che introducono la prospettiva sui sette viali del giardino tardo-barocco, delineato dal Settecento per assoggettare il Real Sito alle esigenze di caccia del re Carlo di Borbone. Percorrendo il viale delle Porcellane, la visita prosegue nelle ampie praterie, tra gli alberi monumentali del giardino paesaggistico-pastorale ottocentesco voluto da Ferdinando II. Qui, nel Settecento, erano situati la Real Fabbrica delle Porcellane e i giardini produttivi, una vera comunità agricola auto-sostenibile di cui c’è traccia negli edifici del Bosco: la Chiesa di San Gennaro, il Cellaio, la Capraia e la Fagianeria. Si raggiunge quindi la Fontana di Mezzo, così denominata per la sua posizione centrale rispetto al Real Bosco e, proseguendo, si arriva alla Vaccheria, dove si collezionavano bovini europei per la produzione di latte e derivati destinati alla mensa reale. A ridosso dell’edificio rurale si apre la visuale sulle praterie a secco dove è possibile ammirare la biodiversità floristica e alberi esotici. Ci si reimmette sul viale centrale, costeggiando il Fabbricato San Gennaro, fino a giungere alla statua monumentale, nota come “Il Gigante”, ideale conclusione prospettica del viale e dell’itinerario.
ambito di paesaggio:
giardino tardo-barocco/giardino anglo cinese/giardino paesaggistico-pastorale
percorso a piedi
difficoltà: media
durata visita: 2h 45’ ca.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria
entro giovedì 27 maggio: info@amicidicapodimonte.org
Luogo di incontro: Fontana del Belvedere ore 10.00 (non potranno partecipare persone non prenotate)
La visita si svolgerà con un numero massimo di 30 partecipanti, nel rispetto delle normative anti Covid-19, assicurando il distanziamento tra le persone e l’uso corretto delle mascherine.
Si consiglia l’uso di scarpe comode per la passeggiata.
In allegato la mappa con il percorso.