Healing waters di Bastiani alla Certosa di Capri
Michelangelo Bastiani in mostra con
Healing Waters
a cura di Ápeiron Associazione Culturale
Certosa di San Giacomo, Capri
dal 29 agosto al 3 settembre 2020
Opening 28 agosto 2020, ore 19.30
Si inaugura venerdì 28 agosto alle ore 19.30nella Chiesa della Certosa di San Giacomo la videoinstallazione site-specific di Michelangelo Bastiani, dal titolo Healing waters (Acque salvifiche).
La mostra, promossa dalla Città di Capri, nell’ambito dell’accordo di valorizzazione con la Direzione regionale Musei Campania, è a cura di Àpeiron Associazione Culturale, da anni partner dei progetti di didattica promossi dall’Ufficio dei Servizi educativi della Certosa di San Giacomo.
La videoproiezione digitale si ispira ad uno degli affreschi che decora la cappella di San Bruno, posta a sinistra dell’altare maggiore, dove sono rappresentati episodi della vita del Santo fondatore dell’ordine certosino.
Secondo un’antica leggenda si narra che dal sepolcro di San Bruno scaturì un liquido somigliante all’acqua dai poteri miracolosi.
L’opera di Bastiani raffigura un corso d’acqua lungo i 25 metri della navata che, dall’ingresso della Chiesa conduce all’altare, rievocando metaforicamente la prodigiosa fonte dipinta nella cappella.
L’installazione di Michelangelo Bastiani prevede inoltre un suono d’ambiente, prodotto da Carola Pisaturo e Pierpaolo Verga: un tappeto sonoro che accompagna la proiezione dal forte potere evocativo.
Al termine della imponente videoinstallazione sul pavimento, un video ologramma raffigurante il fluido e collocato all’interno della cappella del Santo, completa il percorso espositivo.
Un’affascinante commistione di linguaggi, dove l’arte digitale dialoga con gli affreschi barocchi ed il monumento trecentesco.
L’acqua, tema d’elezione dell’artista toscano, è elemento fondamentale delle Certose, oltre che risorsa necessaria per la vita del monastero. Documentata è la presenza di un’enorme cavità marina, denominata “Grotta Oscura”, non più visitabile dal 1808, in seguito ad una frana, descritta da diversi scrittori come la più straordinaria tra le grotte capresi.
Un rimando di epoche che fa rivivere, attraverso suggestioni contemporanee, uno dei siti culturali più riconosciuti dell’isola di Capri.