Covid 19; Terzo settore: più attenzione al Sud e alle piccole associazioni
“Il Governo sembra aver accolto le richieste provenienti dai rappresentanti del terzo settore e in particolare sembra voler destinare risorse aggiuntive agli Enti che operano al SUD. Vedremo ma è necessario fare altro e la Regione può intervenire”. Cosi Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania.
“La Campania può fare la sua parte, sin da subito, integrando quanto sarà previsto dal Governo, un modo per essere al fianco di tutte le realtà operanti sul nostro territorio, piccole o grandi che siano. Sarebbe sbagliato, infatti, considerare – dice Caldoro – uguali tutti gli enti poiché non tutti, pur erogando servizi fondamentali e sostenendo le persone, potranno usufruire di benefici come il credito d’imposta ed è per questo che serve una proposta rivolta alla più vasta platea possibile di Enti attivi in Campania prevedendo l’utilizzo di almeno 2 milioni di € di risorse presenti nei propri Programmi Operativi FERS e FSE”.
“Nel dettaglio sarebbe auspicabile garantire, contributi per sanificazione e assicurazione dei mezzi, per la sanificazione delle sedi ( anche di Enti non di protezione civile) comprese quelle in cui si svolgono progetti di servizio civile”.”.
Per Caldoro sono necessari “contributi per l’affitto delle sedi e le assicurazioni dei volontari nei bienni 2020 e 2021, un fondo rimborsi per le spese sostenute dai volontari durante la loro attività e per acquisto DPI (mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare; indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici).
Ed ancora sarà necessario immaginare un sostegno per l’acquisto delle divise ed un Bonus, a partire da 150 euro in busta paga, per ogni operatore o lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato o determinato negli enti del terzo settore (per il periodo febbraio 2020 a febbraio 2021 e assunto alla data del 21 febbraio)”.
Sullo sfondo misure di sistema come “il rimborso fino al 35% dei contributi economici erogati da aziende e persone fisiche ad Enti del Terzo Settore (con almeno 2 anni di anzianità o iscritte agli albi comunali, registri regionali alla data del 30 gennaio) per le annualità 2020-2021-2022”.
“Auspichiamo – conclude Caldoro – inoltre che ad ogni livello, approfittando dell’accelerazione ai meccanismi di collaborazione tra Enti pubblici e terzo settore impressa dall’emergenza Covid, siano assunte tutte le determinazioni necessarie a favorire la co-programmazione e la co-progettazione ai sensi dell’articolo 55 della Riforma del terzo settore inaugurando così concretamente una nuova stagione di partecipazione”