Il MANN celebra il 2020 Anno del Topo
Il MANN celebra il 2020 Anno del Topo
Per il Capodanno cinese, esposte, per la prima volta, quattro statuine bronzee raffiguranti topi
Venerdì 24 gennaio, dalle 17, ingresso gratuito per visitare il Museo. A piazza del Gesù l’associazione Ciao Cina apre la festa del capodanno cinese.
In Cina sarà anno nuovo, ma anche nell’atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli per i visitatori ci sarà una graditissima e sorprendente news: dal pomeriggio di venerdì 24 gennaio sino al 10 febbraio, infatti, saranno esposte per la prima volta quattro piccole e preziose statuette in bronzo, che raffigurano topi.
Particolari le caratteristiche delle opere, che sono custodite nei depositi del Museo e non sono state mai viste dal pubblico: due statuine, infatti, provengono dall’area vesuviana e risalgono al I sec. d.C.; le altre due, appartenenti al nucleo della Collezione Borgia, mantengono una dubbia datazione, pur essendo verosimilmente coeve alle omologhe presentate in mostra.
Evidente il legame ideale con il 2020, Anno del Topo, cui si brinderà nel Paese del Dragone: se in Cina i roditori sono simbolo di furbizia, nell’antica Roma i topi erano spesso riprodotti come figure ornamentali, abbinate a lucerne, schiaccianoci, vasellame ed altri utensili.
Un richiamo alla quotidianità, dunque, confermato dalla posizione di uno degli animaletti rappresentati nelle statuine del MANN: il topolino, infatti, è scolpito proprio nell’atto di rosicchiare una noce o del formaggio.
Possibile visitare collezioni permanenti ed esposizioni in programma: focus sul paese del Dragone anche con l’exhibit “Il contemporaneo per l’archeologia: artisti cinesi al MANN”; nelle sale degli affreschi, presentati al pubblico originali lavori di carta, tra cui spiccano la riproduzione dell’Ercole Farnese e le teste stretch di Li Hongbo.