Origin of the Drexciyans di Abu Qadim Haqq
Origin of the Drexciyans di Abu Qadim Haqq.
Il 29 novembre L’ anteprima europea multimediale del fumetto afrofuturista del visual artist di Detroit. Interviene in conversazione con l’autore il dj-scrittore Andrea Benedetti
Proiezioni multimediali a cura di MEM
ORE 20 _ ingresso libero | via Lucrino Averno 1 – Pozzuoli. Info Chiama 081 1930 9424
Akademia Cucina & More di Pozzuoli accoglie in esclusiva anteprima europea i linguaggi sperimentali di Detroit, in un dialogo appassionato con il sound techno-electro. L’occasione irripetibile è l’arrivo nella vulcanica area flegrea di Abu Qadim Haqq, artista visivo americano che porta in Campania la graphic novel Origin of the Drexciyans.
La mitografia che sintetizza la diaspora afroamericana e la black science-fiction e la musica di Detroit. Un volume che è già culto ancor prima della reale pubblicazione.
La sorgente di questa avventura letteraria|visiva, la cui pubblicazione è attesa in Europa a marzo 2020, è il ritmo.
E di ritmo pulsa l’autunno del Lago Lucrino, nell’oasi culturale del patron Adriano Gigante, con la direzione artistica di Franky B. Così la Campania arriva ancora una volta in anticipo sui contenuti creativi.
Nello specifico, il libro realizzato da Haqq affronta i miti e i secolari simboli sottomarini del duo Drexciya: alias James Stinton e Gerald Donald.
In un sinuoso zig zag dagli abissi a Deep Sea Dweller, dalla Bubble Metropolis al Black Sea, citando l’Atlantide di Platone e una popolazione che resiste alla disumana condizione di schiavitù, Qabim Haqq ha ritratto neonati, pericolose creature del mare, madri invincibili e coraggiose, imbarcazioni in tempesta.
Il focus è la giustizia e il suono visionario, indimenticata eredità della città delle auto e dei rumori meccanici.
Se nel capitolo del Novecento, Detroit è la casa di John Lee Hooker, Diana Ross, Stevie Wonder, Marvin Gaye, Iggy Pop, MC5, Madonna, Eminem, ancora oggi nel pianeta è la città-faro della musica techno.