Spettacolo

Teatro di San Carlo, torna in scena Salome di Richard Strauss

Torna in scena Salome di Richard Strauss

Regia di Manfred Schweigkofler, sul podio il Direttore Musicale Dan Ettinger

Costumi realizzati con ScobySkin, un bio-materiale innovativo made in Campania realizzato dalla Knowledge for Business e dalla TecUp di Napoli

Torna Salome di Richard Strauss al Teatro di San Carlo: il prossimo appuntamento della Stagione Lirica 2024-25 vede il ritorno dopo undici anni di assenza dell’opera su libretto di Hedwig Lachmann che riprende l’opera omonima di Oscar Wilde.

L’allestimento vede la regia di Manfred Schweigkofler e, sul podio, il Direttore Musicale Dan Ettinger alla guida dell’Orchestra del Lirico di Napoli.

Per questa produzione del Teatro di San Carlo, verranno riprese le scene di Nicola Rubertelli. Elemento di novità, invece, è rappresentato dai costumi di Daniela Ciancio. Le luci sono di Claudio Schmid, la coreografia di Valentina Versino.

Il debutto avverrà giovedì 20 marzo alle ore 20:00 con repliche fino a sabato 29 marzo.

Uno straordinario cast vocale vede Ricarda Merbeth dare voce e volto a Salome. Sarà un debutto nel ruolo di Herodes per Charles Workman. Brian Mulligan interpreta Jochanaan., mentre Lioba Braun Herodias. Debutti a Napoli per John Findon, nel ruolo di Narraboth, e Štěpánka Pučálková, un paggio di Herodias. Gregory Bonfatti, Kristofer Lundin, Sun Tianxuefei, Dan Karlström e Stanislav Vorobyov sono i cinque giudei, mentre Liam James Karai e Žilvinas Miškinis i due nazareni; Alessandro Abis e Artur Janda sono i due soldati.

Salome, nel 1905, è uno scandalo assoluto e di una contemporaneità assoluta. Non ci è permesso di farla diventare museale”, spiega il regista Manfred Schweigkofler, che prosegue: L’azione si svolge in un angolo di mondopoliticamente non irrilevante. Il potente, ricco, isterico e libidinoso sovrano ha organizzato una delle sue scandalose feste nella sua villa e sono venuti tutti: uomini d’affari, politici, il clero.Il signore perde la testa, questa volta per una parente minorenne, Salome. Per lei è disposto a cedere metà del suo potere politico e delle sue ricchezze.  Anche la giovane ha perso la testa, crede di aver trovato il grande amore, richiede cose inimmaginabili, si atteggia a sovrana, danza su un fuoco sacro e infrange i tabù. Una voce debole si solleva dal sottosuolo, protesta e ammonisce per una diversa consapevolezza, un cambiamento di paradigma morale, un ritorno da questo vicolo cieco Ma la voce del deserto non prevale.

Singolare la realizzazione dei costumi grazie a una importante novità nel campo dell’innovazione campana e napoletana: nell’ambito di una collaborazione tra Teatro di San Carlo e il laboratorio congiunto della Knowledge for Business e della TecUp di Napoli, i protagonisti dello spettacolo indosseranno in scena accessori e costumi impreziositi con ScobySkin, un rivoluzionario materiale bio-fabbricato nato per i settori della moda e del design, che viene lanciato con questo debutto al Teatrodi San Carlo.

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