L’imponderabile grafia della Natura di Roberto Ghezzi, mostra a cura di Cynthia Penna
L’imponderabile grafia della Natura di Roberto Ghezzi, mostra a cura di Cynthia Penna organizzato da ART 1307 Istituzione Culturale che ospita nella propria sede
alle Rampe S. Antonio a Posillipo 104 Napoli
dal 24 Novembre 2024 al 24 Dicembre 2024.
Vernissage: 24 Novembre 2024 dalle 11 alle 17
Il mondo artistico di Ghezzi si inserisce in quel filone di indagine che vede Arte e Scienza camminare
in parallelo ed anzi serenamente intersecarsi per dar luogo ad opere dal forte accento lirico.
Ghezzi le chiama “Naturografie” per indicare che la “grafia”, l’elemento segnico contenuto
nell’opera, è appannaggio della Natura in quanto i supporti quali le tele e le carte, opportunamente
preparati e “iniziati” dall’artista, vengono poi immersi in elementi naturali quali acqua, ghiaccio o
terreno ed ivi lasciati a “maturare” o meglio a trasformarsi attraverso gli agenti atmosferici, la
pioggia, il sole, le maree, lo scioglimento dei ghiacci, altri elementi organici, la flora e la fauna
presenti sul territorio che vengono “inglobati” tutti dentro l’opera. La Natura in tal modo è invitata
a “dipingere” il supporto così come fa l’artista. Sì, perché alla fine l’opera compiuta è senz’altro una
“pittura” iniziata dall’uomo e terminata dalla Natura in un connubio, una interrelazione e una
intersezione tra i due che ha un che di magico e lirico al tempo stesso.
Ghezzi è noto per i suoi viaggi in luoghi estremi del globo terrestre: dalla Groenlandia, al Sud Africa,
dalla Danimarca alla Norvegia, alla Patagonia; ha lavorato con istituzioni scientifiche come
l’Università di Roma La Sapienza, il CNR, gli Istituti Italiani di Cultura e i Consolati Italiani sparsi nel
mondo per realizzare questo suo personale sogno di collaborazione artistica e pittorica che unisce
in una intima connessione l’uomo e l’ambiente.
Ghezzi introduce un nuovo vocabolario e un nuovo modello di declinazione visiva del fenomeno
artistico, attraverso l’enunciazione di una forma inedita del fare arte.
Attraverso l’esplorazione di territori incontaminati o, a contrario, altamente inquinati del pianeta
Ghezzi contribuisce a monitorare lo stato dell’ambiente a livello scientifico; ma la sua vera funzione
resta quella di aver fornito una nuova modalità espressiva all’arte, un archetipo artistico tutto
ancora da esplorare ed espandere.