Cultura

Openhouse, il Festival dell’Architettura apre le porte della città al pubblico

Openhouse, torna il Festival dell’Architettura che in tre giorni di visite guidate gratuite porterà i cittadini alla scoperta dell’immenso patrimonio architettonico, artistico e urbanistico della città, raccontato grazie all’impegno e la passione di 400 volontari.

Oltre 150 appuntamenti in programma tra percorsi urbani, siti istituzionali, palazzi storici, studi professionali, case private, cantieri, talk, laboratori kids, mostre ed eventi

Nel weekend dal 18 al 20 ottobre, il Festival dell’Architettura OPEN HOUSE NAPOLI riaprirà le porte della città al pubblico, con visite e tour gratuiti a spazi pubblici e privati, spesso non accessibili, di straordinario rilievo architettonico, urbanistico e artistico. Oltre 150 gli appuntamenti in programma tra percorsi, siti e palazzi storici, studi professionali, case private, cantieri, anche talk e laboratori per bambini, per scoprire una città policentrica, inedita e sempre sorprendente.

 

Open House Napoli, giunto alla sua VI edizione, si attesta oggi tra gli eventi più attesi dell’anno: 400 volontari – tra architetti, docenti, studenti, artisti, progettisti e semplici appassionati – accompagneranno con entusiasmo i cittadini in un viaggio dentro le architetture denso di luoghi e, soprattutto, di nuove suggestioni che attraverserà tutte le municipalità, dal centro alla periferia. Un racconto vivo del passato, presente e futuro della città che, grazie all’esperienza diretta nei suoi edifici, intende promuovere una conoscenza diffusa dell’architettura e alimentare un senso di appartenenza incoraggiando i cittadini a reclamare un ruolo centrale nella sua progettazione, nel suo sviluppo e nella sua cura.  

LE NOVITÀ IN PROGRAMMA

Come ogni anno, sono numerose le novità che questa edizione presenta al pubblico tra edifici inediti e interi quartieri da esplorare. Luoghi in divenire che guardano anche allo sviluppo del territorio, come lo Spazio Obù dellaFondazione Terzoluogo nel Borgo Sant’Antonio: un progetto virtuoso di rigenerazione urbana e sociale nei 4.000 mq dell’ex Convento di Sant’Anna a Capuana – attualmente cantiere – per la realizzazione di spazi educativi, culturali e di aggregazione per i bambini e le famiglie del quartiere.

Eccellenze scientifiche in mostra nella Palazzina Uffici dell’Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibile (STEMS) del CNR a Fuorigrotta, nella storica sede dell’Istituto Motori firmata dal decano degli architetti napoletani Massimo Pica Ciamarra. Con un salto nel presente della progettazione, si racconteranno anche gli “interni” della città e le residenze private accompagnati – tra spazi storici recuperati, design moderno, arte e tecnologia – dai loro stessi autori: Giuseppe Albanese, Laura Palazzo, Antonio Di Maro, Valentina Solano e Studio Signò, Pasquale Raffa di PRA Architettura e Marco Acri di FADD Architects.

Con il ritorno della Sezione San Tommaso d’Aquino dell’iconica Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale ai Colli Aminei, entra in programma anche la sezione San Luigi nella sua rinnovata sede sulla collina di Posillipo.

Trovano spazio anche i luoghi istituzionali e rappresentativi della città, dal razionalismo monumentale, gli arredi d’epoca e le opere d’arte del Palazzo della Provincia – Città Metropolitana di Napoli nel cuore del Rione – che sarà raccontato anche nel percorso Rione Carità, il primo centro direzionale– alla nuova sede dell’ACEN – Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli nell’antico Palazzo Ruffo della Scaletta a Riviera di Chiaia.

Novità tra i luoghi di culto con la chiesa di Sant’Andrea delle Dame, piccolo e speso inaccessibile gioiello barocco sulla sommità della collinetta di Caponapoli, e il Complesso dei Cinesi, l’istituto di educazione religiosa fondato nel XVII secolo tra Capodimonte e il rione Sanità. Immancabile il tradizionale focus sulla mobilità. Dopo averne illustrato in passato la costruzione, è il momento di raccontare le nuovissime stazioni della Metro Linea 6 Chiaia-Monte Di Dio, San Pasquale e Arco Mirelli in collaborazione con ANM che, in aggiunta agli ormai storici tour, proporrà visite anche all’Ascensore di Monte Echia e all’impianto della Funicolare di Mergellina. Oltre a far toccare con mano i progressi dei cantieri già mostrati nelle scorse edizioni, EAV condurrà all’interno delle future stazioniCapodichino-Di Vittorio e Pozzuoli, in aggiunta al rinnovato snodo di Porta Nolana.            

Un racconto policentrico quello di OHN, che spazia anche nelle aree a nord, est e ovest della città: torna il percorso Scampia, un telaio di Storie a cura di MOSS Ecomuseo Diffuso Scampia per promuovere il patrimonio immateriale del quartiere, mentre a est il racconto del territorio passerà dal percorso Passeggiata a Barra alla scoperta dei suoi tesori artistici e architettonici, e dalla visita Cantiere d’Arte – Tour al Bipiani di Ponticelliper conoscere il progetto di sperimentazione abitativa, ecologica e culturale promosso dal Comune di Napoli. Sguardo rivolto anche a ovest, con il percorso Le Case Operaie dell’INA-Casa, un’esplorazione di luoghi emblematici della storia e dello sviluppo urbanistico e sociale della periferia occidentale.

Sempre più ampio e variegato è il capitolo dei Percorsi, con oltre 20 passeggiate d’autore per rivolgere uno sguardo nuovo alla città passando dal Centro Direzionale ai Casali di Posillipo, dall’architettura Liberty al Vomero al Rione Carità e a Chiaia, o scoprendo scorci inediti con il trekking al Borgo e al Vallone San Rocco.

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