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Premio Lamberti a tre studentesse con tesi sulla legalità

Sono i giovani coloro i quali meglio di altri possono dare nuova voce alla voglia di legalità delle nostre terre.   Lo ha sempre sostenuto Amato Lamberti. E sono giovani le tre tesiste delle università di Roma e Milano vincitrici  delle borse di studio assegnate nell’undicesima edizione del Premio dedicato alla memoria sociologo scomparso nel 2012. Sono Tea Maistro, dell’Università degli Studi di Milano, Laura Bellucci, dell’Università Tor Vergata di Roma, Giordana Pepe’ dell’Università Bicocca di Milano. Una vita, quella di Lamberti, spesa nelle aule dell’università e nei palazzi delle istituzioni, prima da assessore a Palazzo San Giacomo (che ha ospitato la cerimonia del premio alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, della moglie Roselena Gelmo che da 11 anni porta avanti questa prestigiosa iniziativa insieme a Nino Daniele e tanti altri amici e collaboratori di Amato Lamberti),  poi come presidente della Provincia di Napoli. E, come ricorda il figlio Marco, fu sua l’intuizione di istituire un osservatorio sulla camorra per studiare a fondo le dinamiche delle organizzazioni criminali come fu sua la capacità per la prima volta di portare lo studio della camorra all’interno dell’università aprendo la torre eburnea dell’ateneo alla società con i suoi problemi, le sue difficoltà, i suoi disagi che sono sempre stati al centro dell’attività prima di studioso e poi di politico e rappresentante delle istituzioni di Amato Lamberti.

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