Torna a risplendere il monumento funebre di Don Pedro Álvarez de Toledo
Presentati i lavori di restauro realizzati grazie all’impegno di Friends of Naples
Torna a risplendere il monumento funebre di Don Pedro Álvarez de Toledo nella Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli. I lavori di restauro, resi possibili grazie all’impegno di Capri Group, mecenate dell’Associazione Friends of Naples, sono stati svelati alla città alla presenza del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi insieme a Giuseppe de Vargas Machuca primo governatore della Reale Arciconfraternita del Monte del Santissimo Sacramento dei Nobili Spagnoli e ad Alberto Sifola, Presidente di Friends of Naples. Alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli che hanno seguito il restauro, Riccardo Naldi, Professore di Storia dell’Arte presso l’Università L’Orientale di Napoli e Nunzio e Anna Colella di Capri Group. Erano presenti Marta Vadillo, Console Generale di Spagna, e Carlos Tercero, Consigliere Affari Culturali dell’Ambasciata di Spagna in Italia.
La basilica di San Giacomo degli Spagnoli è un vero scrigno d’arte, che si trova nel centro storico di Napoli, in piazza Municipio, ed è considerata una delle più rilevanti architetture del periodo vicereale. Dal 1741 l’edificio ha subito una serie di variazioni che l’hanno portato ad essere inglobato nel prospetto dell’attuale palazzo San Giacomo. La basilica, riconosciuta come chiesa nazionale di Spagna, è di proprietà della Reale Arciconfraternita del Monte del Santissimo Sacramento dei Nobili Spagnoli. La sua costruzione fu voluta nel 1540 da Don Pedro Alvarez de Toledo, marchese di Villafranca, a cui è dedicato il magnifico sepolcrorealizzato da Giovanni Merliano da Nola.
Il monumento funebre di don Pedro Álvarez de Toledo e di Donna Maria Osorio y Pimentel marchesa di Villafranca è stato uno dei principali obiettivi di restauro dell’Associazione Friends of Naples fin dalla sua costituzione nel 2018 che si è concretizzato con l’intervento dei restauratori Francesco Esposito e Diego Ferrara de L’officina restauro, intervenuti con una accurata pulitura dell’imponente basamento quadrato che sorregge le statue di don Pedro e sua moglie oranti, circondate dalle allegorie delle virtù cardinali: Giustizia, Prudenza, Fortezza e Temperanza – simboli delle doti morali del viceré spagnolo – e sui bassorilievi laterali che raffigurano le sue gesta.
Questo monumento, insieme ai tre sepolcri posti dietro lo stesso in ricordo di Alfonso Basurto, don Pedro Mayorga e del colonnello Hans Walther von Hürnheim. rappresentano l’ultimo tassello di un grande lavoro di recupero della basilica avviato nel 2019, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, nelle persone dei funzionari restauratori e storici dell’arte Tina D’Alconzo e Alessio Cuccaro e dei funzionari architetti Rosalia D’Apicee Elisa Di Crescenzo.