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Roma Arte in Nuvola, inaugurazione il 23 novembre

Si inaugura la terza edizione di Roma Arte in Nuvola, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, giovedi 23 novembre a partire dalle ore 17:30.
Fiore all’occhiello dell’edizione 2023 è la partecipazione attiva del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura con una serie di iniziative mirate.

In anteprima assoluta, sono esposte a Roma 40 opere della Collezione Farnesina, con artisti tra i tanti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, Afro e Tomaso Binga.

Per la prima volta partecipano attivamente alla Fiera diverse istituzioni museali e culturali afferenti al Ministero della Cultura: dal MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, presente con due opere centrali della propria Collezione, Senza titolo (Triplo igloo) di Mario Merz e Ciclomóvil di Pedro Reyes, al Museo delle Civiltà partecipe con diversi artisti fra cui Victor Fotso Nyie e la sua opera in ceramica Suivre ses Reves, dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporaneache espone Nero bianco nero (1955), opera iconica di Alberto Burri fino all’Archivio Luce Cinecittàche presenta due postazioni/installazioni site specific; al piano terra, una presentazione di cinegiornali dedicati alle grandi mostre degli anni Sessanta, mentre al secondo piano una rassegna di film prodotti dall’Archivio e dedicati all’arte contemporanea.

Significativa la partecipazione della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiCcon un’isola informativa digitale che presenterà le numerose attività legate alla promozione e al sostegno delle arti visive e dell’architettura contemporanee, nonché delle imprese culturali e creative e degli interventi di rigenerazione urbana. Sarà anche l’occasione per approfondire gli avvisi pubblici e i progetti nei diversi settori di competenza e per conoscere alcuni strumenti quali le piattaforme web realizzate dalla DGCC che raccolgono censimenti e mappature delle varie forme di arte e di architettura contemporanea. Presente anche Roma Capitale, con la mostra La Città delle Donne, che prende corpo dalla metafora di felliniana memoria e che si struttura in un suggestivo percorso visivo elaborato sul corpo della donna nella considerazione di un rapporto che quasi non distingue più il valore semantico del corpo della donna con quello stesso della città di Roma

Tra i numerosi progetti speciali (fra installazioni, talk e performance) una grande mostra dedicata ad Alighiero Boetti. Omaggio all’artista, di cui nel 2024 si celebreranno i trent’anni dalla scomparsa, la mostra include una selezione di trenta lavori su carta, espressione delle diverse fasi dell’artista. Da Senza Titolo, emblematico del passaggio tra la fase poverista e quella concettuale, si prosegue con i Lavori Postali e le loro permutazioni matematiche, fino ad arrivare alle cosiddette Biro e ai Fregi.

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