Tanja Nis-Hansen – “Freaky Weather” alla Solito – Galleria S2
Tanja Nis-Hansen – “Freaky Weather”
A cura di Vincent Vanden Bogaard
Solito – Galleria S2
NEA – Via Costantinopoli 53 – Piazza Bellini 59, Napoli
OPENING GIOVEDÌ 26 OTTOBRE 2023 – ore 19:00
Prosegue il programma delle Gallerie Solito che, come annunciato nella nuova formula dei suoi tre spazi, include e rilancia lo storico Spazio NEA – denominato S2 nella nuova comunicazione – con la personale di Tanja Nis-Hansen dal titolo Freaky Weather. Per l’occasione, l’artista oltre a presentare una selezione dei sui dipinti ha realizzato un’ampia installazione site specific pensata insieme al curatore della mostra Vincent Vanden Bogaard.
Tanja Nis-Hansen (classe 1988, nata in Danimarca) presenta una serie di opere inedite in dialogo con alcuni suoi lavori precedenti. La mostra esamina e mette in discussione la relazione tra pittura e scrittura, le due pratiche principali dell’artista, affrontando anche gli aspetti psicologici legati alla risposta dell’uomo che si trova in un ambiente, interno o esterno, di disagio.
Attraverso una scenografia radicale e specifica nello spazio espositivo, accentuata da un wall painting testuale che riporta i messaggi criptici Big Burp e Creeping Ulcer, l’artista suggerisce innanzitutto una duplice lettura. Il carattere nero, nella sua forma vorticosa ma anche predominante e forte per le sue dimensioni e il suo colore, è allo stesso tempo informale e divertente. Ogni frase ha un ritmo diverso: uno rapido, l’altro lento. Accostando i due messaggi, che si riferiscono a condizioni del corpo, Nis-Hansen evidenzia i diversi livelli di urgenza con cui affrontiamo una crisi.
L’uso di elementi semiotici all’interno della pittura è una parte costante della ricerca artistica di Nis-Hansen e può essere intesa come una fascinazione per il linguaggio e la scrittura, nonché come un’inclinazione a trattare il testo come ornamento. Nel XX secolo i movimenti dell’Assurdo, del Dadaismo e del Surrealismo hanno rafforzato l’importanza della parola e del linguaggio, che in seguito è stato ancora più radicalizzato da gruppi di poeti d’avanguardia come L=A=N=G=U=A=G=E. Nelle pratiche pittoriche, artisti come Florentine Stettheimer, Marcel Duchamp, René Magritte e più tardi Alighiero Boetti, Barbara Kruger e Jenny Holzer utilizzano il potere delle parole per mettere in discussione la pratica stessa dell’arte e l’essenza del mondo che li circonda in un contesto geopolitico, sociale ed economico.