Artemide al MAXXI di Roma
Martedì 17 ottobre alle ore 18.30, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma ospita la presentazione del libro Artemide’s / di Artemide + Lerosa Chronicles, opera in due volumi edita da Quodlibet (testi in lingua italiana e inglese, 2023, € 28,00) a cura di Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli.
Interverranno gli artisti Margherita Morgantin, Italo Zuffi, T-yong Chung e i curatori Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli. Modera Silvano Manganaro, professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Il volume documenta il lavoro dei tre artisti che nell’estate 2022, a Cortina d’Ampezzo, hanno realizzato il progetto espositivo I giardini di Artemide per la terza edizione di Sentieri d’arte.
Il progetto editoriale è suddiviso in due parti, che mantengono la propria unità tematica.
Il primo volume, Artemide’s / di Artemide, attraverso l’utilizzo di inedito materiale fotografico in bianco e nero, riflette gli interventi realizzati dai tre artisti lungo il sentiero di Pian de ra Spines. Le opere possono essere lette in una valenza estetica e funzionale, oppure acquisire valore di “offerte” alla natura, ma anche manifestarsi quali tangibili presenze del passaggio di Artemide. Oltre a un’ampia documentazione fotografica, l’opera è accompagnata da interviste e da testi critici che mettono a fuoco le motivazioni che hanno portato alla nascita del progetto artistico e alla stretta collaborazione tra gli artisti e gli artigiani delle Regole, istituzione post feudale che garantisce (e preserva), per conto delle famiglie cortinesi, la proprietà collettiva dei boschi e dei pascoli intorno a Cortina.
Il secondo volume, Lerosa Chronicles, è un diario artistico-scientifico, che contiene i disegni, i dati e i segni raccolti da Margherita Morgantin, dal 15 al 25 luglio 2022, per mezzo di uno spettroradiometro Li-180 durante un periodo di permanenza solitaria a baita Lerosa (2071 metri di altezza), finalizzato allo sviluppo del progetto dell’artista per I giardini di Artemide. Morgantin ha trasformato la piccola baita per pastori incastonata nel paesaggio dolomitico, nelle vicinanze di Forcella Lerosa, in un campo di osservazione meteorologica e astronomica, un luogo dedicato alla meditazione, al disegno e alla scrittura.