#EX_TRA arte diffusa sui palazzi di Roma
#EX_TRA nasce con lo scopo di portare l’arte nelle strade della città di Roma, per creare un museo diffuso sui palazzi in restauro.
Il progetto espositivo è stato ideato dal Gruppo Pouchain, Silvia Salama presidente, Chiara Nicolini curatrice e Claudio Presta.
(Nell’immagine un dettaglio dell’opera di Michele Lattanzio “Nucleo” per il progetto #ex_tra sui ponteggi del
Palazzetto Ambra Jovinelli, Via Guglielmo Pepe 37 / Via Principe Umberto 1)
L’Opera scelta per il progetto Ex_tra dal titolo Nucleo, è tratta da una serie che indaga il rapporto tra uomo e natura, una riflessione intorno all’impatto che la nostra società ha sull’ambiente.
Le opere sono create mediante la scomposizione manuale di fotografie satellitari della terra, minuziosamente intagliate e trasformate in tasselli tridimensionali su spilli.
Questi aggregati molecolari si traducono in paesaggi interiori immaginifici con inediti confini territoriali, dove la natura si riappropria dei suoi spazi.
Nucleo ,ha una struttura geologica, mineraria.
La composizione evoca il Cenote Messicano, in lingua Maya Dzonot, ovvero acqua sacra, ma anche la struttura molecolare di un minerale, creando una duplice interpretazione per evidenziare il legame profondissimo tra micro e macro cosmo.
I frammenti tridimensionali sono creati dalla scomposizione e ricomposizione fotografica di mari, oceani, deserti e vulcani della terra, ovvero gli elementi fondamentali che hanno creato la vita su questo pianeta.
La tavolozza di pixel si compone per creare Il cratere, archetipo della caverna, dal quale trabocca il magma primordiale, che rievoca simbolicamente il principio dell’esistenza, dal quale filtra la luce della conoscenza e dell’ispirazione.
Il dettaglio scelto di Nucleo di fatto è un’apertura sui ponteggi del palazzo, un invito per il passante all’atto del vedere per farsi immaginazione e scorgere nuove possibilità di abitare il mondo.