Inspirational: the influence of place, sette artisti USA dialogano con la Reggia di Portici
In occasione delle celebrazioni per il 225° anniversario della costituzione del Consolato Generale USA di Napoli, uno dei più antichi al mondo, Art1307 Istituzione Culturale, il Centro MUSA di Portici (Università degli Studi di Napoli Federico II) presentano la mostra “Inspirational the influence of place” con la partecipazione di 7 artisti visivi americani contemporanei a cura di Cynthia Penna.
Grande è stato il successo dell’inaugurazione della mostra con il console generale americano Mary Avery.
Gli artisti, di cui tre presenti al vernissage, Justin Garcia , Shane Guffogg e Miguel Osuna, si sono ispirati nelle loro opere, create per l’occasione, alla letteratura di scrittori americani del passato che parteciparono al Gran Tour in Campania. Una unione di letteratura antica e arti visive contemporanee che suggella non solo una interconnessione prolifica tra le arti, ma anche quell’unione tra culture che costituisce il perno della Missione diplomatica degli Stati Uniti in Italia.
La curatrice si è ispirata all’opera letteraria di Pier Luigi Razzano: America-NA che esamina gli scritti di letterati del passato rivolti e dedicati al nostro territorio. Una “lettura” e una ri-lettura di Napoli e della Campania che dal passato perviene alla nostra contemporaneità in un percorso che annulla il Tempo, abbatte le barriere e le differenze culturali e guarda al nostro territorio con occhio nuovo e avulso da contaminazioni sentimentali dettate dalla nostra origine sul territorio.
Al contempo una indagine su una terra molto difficile da comprendere e da interpretare con metri cognitivi e di giudizio distanti dalla nostra cultura. Un “locus” dove tutto sembra possa improvvisamente accadere e tutto rimane uguale a se stesso per secoli; un luogo dove il senso di fluidità e precarietà degli accadimenti è più intenso e veloce che altrove e dove tutto viene irrimediabilmente inglobato e sedimentato sotto molteplici stratificazioni di storia. Un’indagine inedita sulle potenzialità recondite del nostro territorio che ci può illuminare sui nostri limiti e sui nostri errori per condurci verso uno sviluppo futuro più corretto e più equo.
Gli artisti americani Kelly Berg, Laddie John Dill, Ned Evans, Justin Garcia, Shane Guffogg, Miguel Osuna e Todd Williamson sono stati invitati a leggere l’opera letteraria degli scrittori americani ad ognuno rispettivamente assegnata e a riportarne in chiave visiva quelle emozioni e sensazioni che, unite alla propria personale esperienza percettiva di Napoli e della Campania effettuata nel corso di loro precedenti soggiorni, ne esponessero una visione inedita e innovativa. Una lettura affascinante, affabulante e totalizzante di questa terra esposta per sintesi pittorica.
Una modalità insolita di interrogarci sui nostri valori e sui nostri limiti per aiutarci a comprendere più profondamente il luogo al di là di facili stereotipi perché a volte la Bellezza da sola non basta ad attraversare il fiume quando il fiume è in piena.