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Incontri di archeologia, al via la XXVII edizione

Una summa di suggestioni, per seguire i principali sentieri di ricerca del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: al via, dal prossimo 14 ottobre, la ventisettesima edizione degli “Incontri di Archeologia”, storica rassegna che dà un marchio inconfondibile ai giovedì pomeriggio della programmazione culturale del MANN.
Gli incontri di archeologia sono, da quasi un trentennio, il cuore della programmazione del Mann, frutto dell’instancabile lavoro dei nostri Servizi Educativi. Non si tratta, come sanno bene i tanti affezionati frequentatori, di un semplice cartellone di appuntamenti per addetti ai lavori, ma di un autentico percorso ‘a tappe’ attraverso la vita intensa e affascinante all’interno del nostro museo, un racconto di assoluto spessore scientifico, ma che vuole essere sempre curioso e  intrigante, per allargare il nostro pubblico e coinvolgere sempre più giovani ed appassionati. Nel 2021/2022 si parlerà molto di gladiatori e arricchiremo  ancora con tanti contenuti la grande mostra prorogata fino ad aprile, ma non solo. Racconteremo i nostri studi, i restauri, i nuovi allestimenti, gli scavi in città, lo faremo insieme ai nostri archeologi e a prestigiosi docenti ed esperti. Perché gli Incontri di archeologia del MANN rappresentano oggi anche una significativa  rete tra istituzioni culturali.  Vi aspettiamo in tanti e in sicurezza nel nostro splendido Auditorium”, commenta il Direttore del Museo, Paolo Giulierini. 
Speciale Gladiatori, focus su Dante e sui progetti scientifici più innovativi, racconti delle attività di restauro ed approfondimenti sui nuovi linguaggi della comunicazione: il ciclo di conferenze, a cura di Lucia Emilio (Responsabile Servizi Educativi del Museo) e del suo staff, si propone, come ogni anno, di coniugare divulgazione ed approfondimento, con un taglio accattivante destinato ad un pubblico composto non soltanto da specialisti. 
 Si partirà giovedì 14 ottobre (ore 16), all’insegna della mostra sui Gladiatori: Paolo Giulierini e Giovanni Brizzi racconteranno la grande rivolta di Spartaco, che, dall’antica Capua, guidò la sommossa di chi era considerato eroe nelle arene pur essendo schiavo nella vita reale. La settimana successiva (21 ottobre), sarà Valeria Sampaolo, curatrice del progetto scientifico dell’esposizione, a concentrarsi su un particolare aspetto della fortuna dei giochi gladiatori: la “traduzione” pittorica dei combattimenti antichi. Ancora a novembre, due incontri da non perdere per soffermarsi sulle ricerche che hanno dato origine all’allestimento: giovedì 4, Stefano De Caro si occuperà degli Anfiteatri della Campania antica, mentre il 18 novembre Gennaro Rispoli illustrerà le caratteristiche del corner che, in sezione Gladiatorimania, descrive come la scienza medica, in età antica e contemporanea, abbia curato le “ferite sul campo”. Sempre nel mese prossimo, da non perdere lo Speciale Dante (giovedì 11) con la conferenza di Gennaro Ferrante sulla ricezione del mito classico nel Medioevo: all’incontro, seguirà una visita guidata alla mostra “Divina Archeologia”, a cura del responsabile scientifico dell’allestimento, Valentina Cosentino.

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