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Dodici volti nel volto, Leperino in mostra nella Cripta di San Gennaro

Venerdì 7 maggio 2021 dalle ore 12.00 sarà aperta al pubblico, in orari prestabiliti, la Cripta di San Gennaro del Duomo di Napoli, dove sarà possibile visitare l’intervento dell’artista Christian Leperino, a cura di Alessandra Troncone, realizzato in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono del mese di maggio. Per la prima volta un artista presenta le proprie opere in questo sito, dando vita ad un affascinante incontro tra il luogo sacro e l’arte contemporanea.

Nelle nicchie laterali della Cripta, posizionata sotto l’abside principale della Cattedrale e luogo che conserva le sacre reliquie di San Gennaro, Leperino presenta l’installazione dal titolo Dodici volti nel volto, composta da dodici sculture in gesso che rappresentano i ritratti di altrettanti uomini. I ritratti sono stati realizzati a partire da un laboratorio che ha visto coinvolti alcuni detenuti presso la Casa Circondariale di Poggioreale a Napoli, in un’esperienza di conoscenza del sé attraverso l’esplorazione dei propri lineamenti fisici e della materia.

Questi calchi sono stati poi rielaborati alla ricerca di un’espressività che vuole rievocare grandi artisti e opere d’arte del passato: l’iconografia dell’ultima cena, ma anche la statuaria classica e la scultura ottocentesca di Auguste Rodin e Medardo Rosso, nonché gli effetti chiaroscurali drammatici di Caravaggio. Tali incursioni nella storia dell’arte si mescolano con storie e racconti del presente che hanno come protagonisti i più deboli ed emarginati della società, restituendo a questi volti una dignità quasi sacrale. Il numero delle teste rievoca quello degli apostoli, discepoli di Cristo e pilastri su cui si regge simbolicamente la Chiesa e architettonicamente lo stesso Duomo di Napoli. Dodici sculture di volti il cui sguardo chiede di incontrare lo sguardo della città e rifigurarne un destino tutto ancora da tracciare.

L’installazione è promossa dal Duomo di Napoli e dal Capitolo Cattedrale e ha ottenuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Resterà visibile al pubblico per tutto il periodo dei festeggiamenti del patrono di Napoli che conducono alle celebrazioni del 19 settembre.

La realizzazione delle sculture è avvenuta tra febbraio e luglio 2020 nella Casa Circondariale di Poggioreale a Napoli, insieme a due gruppi di detenuti coinvolti in un percorso di  orientamento formativo per la selezione ad un corso di formazione coordinato dalla prof. Maria D’Ambrosio con il gruppo di ricerca ‘embodied education’ dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, parte di un progetto più ampio voluto dalla Diocesi di Napoli con la sua Pastorale sociale e del Lavoro e realizzato in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Cassa delle Ammende ed il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, la Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” – Poggioreale” (Napoli) e la Regione Campania, e attuato dalla Consul Service.

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