Al San Carlo “La Grande” di Schubert
Al via da venerdì 19 febbraio a partire dalle ore 20.00l’ultimo appuntamento in streaming del mese di febbraio.
In programma la Sinfonia n. 9 in do maggiore D. 944 “La Grande” di Franz Schubert eseguita dall’Orchestra del Teatro di San Carlo sotto la direzione di Maurizio Agostini.
Note storiche a cura di Dinko Fabris
Franz Schubert (1797-1828) viveva a Vienna a pochi isolati di distanza da Beethoven, ma la sua produzione sinfonica ebbe un destino ben diverso dal compositore che più lo aveva influenzato.
Costretto a mantenersi partecipando come pianista a serate mondane, improvvisando con un gruppo di amici musiche d’intrattenimento, continuò a scrivere un’impressionante quantità di musica di grande ispirazione artistica destinata a rimanere nei suoi cassetti, dove fortunatamente fu ritrovata dopo la sua morte precoce. Tra le sue dieci composizioni sinfoniche la Sinfonia n.9 D. 944 fu la prima ad avere considerata per un’esecuzione pubblica ufficiale durante gli ultimi anni della sua vita: citata per la prima volta in una lettera di un amico drammaturgo, era stata composta a Vienna nel 1825 e presentata alla famosa Società degli Amici della Musica della città nel 1828, che ne iniziò anche le prove ma poi rifiutò l’esecuzione considerandola troppo complicata. Ritrovata molti anni dopo da Schumann ebbe poi la sua prima esecuzione a Lipsia nel 1839 diretta da Felix Mendelssohn. La denominazione “la Grande” per la Nona Sinfonia nacque a posteriori per distinguerla dalla Sinfonia n.6 D.589 denominata “la Piccola”: entrambe infatti sono nella stessa tonalità di Do maggiore. Si tratta di una Sinfonia davvero grandiosa, in cui i primi tre movimenti innescano un meccanismo dinamico che prepara l’esplosione del movimento conclusivo, uno dei più monumentali finali della storia del genere sinfonico.