Hajime Sorayama e HR Giger, una mostra a cura di Alessio Ascari e Shinji Nanzuka
Kaleidoscope presenta la mostra di due artisti co-curata da Alessio Ascari e Shinji Nanzuka, che riunisce per la prima volta il lavoro dell’artista giapponese Hajime Sorayama e dell’artista svizzero HR Giger.
Nati e addestrati agli estremi opposti del mondo, Sorayama e Giger sono apparentemente in disaccordo: i colori vivaci di uno sono inghiottiti dal chiaroscuro scuro dell’altro; il punto di vista entusiasta di uno sulla tecnologia confina con la distopia da incubo dell’altro; il “super realismo” dell’uno sfida il surrealismo dell’altro, eppure condividono più di quanto sembri. Entrambi sono emersi negli anni ’70 e ’80, diventando maestri riconosciuti della pittura con aerografo e creatori influenti oltre i confini del mondo dell’arte tradizionale, offuscando il rapporto tra lavoro commerciale e personale. Ma ancora più importante, al centro della loro pratica c’è una preoccupazione simile: un’indagine ossessiva sull’IA, la vita eterna e la fusione di organico e apparato. I Gynoidi (androidi femminili) sono i soggetti predominanti, evocano il postumano e l’apoteosi della donna per rivelare una tensione sottostante tra vita, morte, potere e desiderio.