Sistole e diàstole di Pier Paolo Patti alla Galleria Primo Piano
Una personale di Pier Paolo Patti a cura di Antonio Maiorino Marrazzo è in corso di svolgimento alla Galleria Primo Piano, in via Forio 118 a Napoli.
“Sistole e diàstole sono il binario sul quale scorrono, imprigionate nella piatta campitura televisiva, le figure dell’informazione. Figure che sono intese nel loro significato originario di finzione. Se nella metrica classica le sistole diàstole sono contrazione di accento e allungamento di vocali qui, dove la voce delle sagome deformate spinta, quelli soluzioni usate per l’armonia del verso diventano fisiologia cardiaca in un ciclo di eterno ritorno dell’uguale. Una pompa respiratoria si sovrappone ad altri suoni del mondo mentre il contatore inesorabile misura all’infinito. Informazione deformazione, restringimento e dilatazione sono i movimenti dell’opera pensata da Pier Paolo Patti che trasforma le figure cancellandole né la loro artificiosa apparizione, distruggendone il carattere canonico dell’illustrazione e della narrazione. Informare è, per la maggior parte dei casi, dare forma con una precisa volontà dettata dal potere affinché quella forma si trasformi in propaganda attraverso una continua estenuante ripetizione. Una rappresentazione della realtà che si consolida, seppur sfilacciandosi, rivelando che l’unico dato oggettivo è quel numero che scorre ineluttabile e concreto, l’unico dato che sfugge alla prigionia”. Così Antonio Maiorino Marrazzo racconta l’artista Pier Paolo Patti.
La Galleria Primo Piano inoltre aderisce all’evento di arte “Contemporaneamente appuntamento con l’arte contemporanea”, un opening collettivo di 34 spazi per l’arte contemporanea campani.