Il Teatro di San Carlo nel segno di Puccini
Il Teatro di San Carlo nel segno di Puccini. Juraj Valčuha dirige La Rondine in forma di concerto
Venerdì 16 ottobre ore 20.00 e domenica 18 ottobre ore 18.00
Sul palco del Massimo napoletano per l’occasione un cast vocale di prima grandezza: il ruolo della protagonista Magda è affidato a Ailyn Pérez, per la prima volta al San Carlo, e quello di Ruggero al tenore statunitense Michael Fabiano.
Ruth Iniesta sarà Lisette e Marco Ciaponi interpreterà Prunier. Gezim Myshketa vestirà i panni di Rambaldo e Paolo Orecchia darà volto e voce a Périchaud. Completano il cast Orlando Polidoro (Gobin), Laurence Meikle (Crébillon), Miriam Artiaco (Ivette), Sara Rossini (Bianca) e Tonia Langella (Suzy).
Tra le opere meno note del catalogo pucciniano, commedia lirica in tre atti su libretto di Giuseppe Adami, La Rondine è stata ascoltata al San Carlo solo in altre tre occasioni (nel 1918, nel 1958 e nel 198), solo negli ultimi decenni ne è iniziata la riscoperta ed è considerata oggi un gioiello all’interno della produzione del compositore di Lucca.
L’opera appartiene al periodo della maturità di Puccini ed ebbe una gestazione piuttosto travagliata.
Puccini nel 1913 prese infatti in considerazione l’ipotesi di scrivere un’operetta su richiesta del Carltheater di Vienna, specializzato in questo genere, ma ben presto il compositore rivide l’intero progetto assieme a Giuseppe Adami.
La partitura fu completata nell’aprile 1916, dopo l’entrata in guerra dell’Italia, e l’opera fu rappresentata per la prima volta a Montecarlo il 27 marzo 1917 con grande successo.
In seguito Puccini sottopose il lavoro a diverse revisioni, ma la versione più eseguita resta tuttora quella del 1917.
Con La Rondine Puccini adotta una scrittura più moderna e dominata dal ritmo della danza: troviamo infatti accanto all’onnipresente Valzer, il fox trot e l’one step.