La luce, la traccia, la forma, è la personale di Mario Cresci
Fondazione Modena Arti Visive aprirà al pubblico il 12 settembre La luce, la traccia, la forma, personale di Mario Cresci (fino al 10 gennaio 2021).
Cresci è autore, fin dagli anni Settanta, di opere caratterizzate da una libertà di ricerca che attraversa il disegno, la fotografia, il video, l’installazione, il site specific. Il suo lavoro si è sempre rivolto a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo attraverso il mezzo fotografico usato come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale.
Per l’occasione l’artista ha ideato, all’interno della sede espositiva di Palazzo Santa Margherita, un allestimento composto da opere realizzate con linguaggi differenti e tecniche sperimentali, in dialogo con la mostra L’impronta del reale. W. H. Fox Talbot alle origini della fotografia che contemporaneamente le Gallerie Estensi, in collaborazione con FMAV, dedicano al noto fotografo inglese, inventore della fotografia su carta.
Mario Cresci si è ispirato alle origini della fotografia come traccia creata dalla luce e ha selezionato una serie di opere che evidenziano il suo interesse per l’incisione e più in generale per il “segno” che fin dal primo momento è stato, in senso più ampio, un tema costante della sua ricerca artistica.