Meritocrazia Italia conclude il congresso
Attuare una politica attiva per continuare ad agire a vantaggio dei cittadini e del Paese, tutelare il Prodotto Interno Umano, promuovere il volontariato e l’inclusione come ‘regola del quotidiano agire’. Sono alcuni dei punti principali messi nero su bianco e approvati all’unanimità dagli iscritti di Meritocrazia Italia a conclusione della tre giorni del convegno dal titolo “Alla ricerca del buon Governo”, che si è tenuto all’Hilton Palace Hotel di Sorrento nello scorso fine settimana.
L’associazione presieduta da Walter Mauriello, che già dal nome richiama il ritorno al merito e alla qualità della classe dirigente come viatico per la ripresa del Paese, conclude così con una forte dichiarazione di intenti il suo II Congresso Nazionale. A poco più di due anni dalla nascita dell’associazione sono oltre 2.800 gli iscritti, radicati in quasi tutte le regioni d’Italia ed organizzati in coordinamenti regionali, provinciali e comunali.
Temi protagonisti della tre giorni sorrentina di Meritocrazia la centralità del Prodotto Interno Umano e l’Inclusione come opzione necessaria. Tanti gli interventi che si sono susseguiti, tra cui quelli della Vicepresidente del Senato Anna Rossomando e del filosofo Massimo Cacciari. Sul palco si sono alternati dirigenti dell’associazione, parlamentari ed esponenti della società civile che, in una epoca definita da MI “Post Ideologica”, si sono confrontati alla ricerca di un sistema di Governo che, scevro da condizionamenti ideologici, ponga di nuovo al centro del progetto politico la dignità dell’individuo; ciò “non in un percorso utopistico ma, anzi, nel pieno rispetto dei valori fondanti la Costituzione” spiegano gli associati.
Nell’ultima giornata dei lavori Congressuali si è tenuta la Direzione Nazionale nella quale sono state approvate ben 16 mozioni presentate dalle macroaree e dai Coordinamenti Regionali su diversi punti programmatici, che impegneranno l’attività dell’Associazione e dei suoi Dipartimenti per il prossimo anno.