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Italian Way, si riparte dalla moda

Al via dalla Campania  “The Italian Way”, roadmap virtuale organizzata da UniCredit sul Made in Italy, allo scopo riflettere su gli scenari economici post Covid e sulle strategie di ripartenza delle eccellenze del Made in Italy.

La prima giornata è stata dedicata al Fashion. Un settore che contribuisce per il 2,8% all’economia regionale e che fa della Campania il quarto polo rilevante in Italia per numero di imprese attive che operano nel comparto, con il 10%, dietro alla Toscana (22%), alla Lombardia (16%), e al Veneto (11%)

All’incontro, organizzato da UniCredit in collaborazione con Confindustria Campania, hanno partecipato e si sono confrontati sui principali trend, esperti e operatori del settore italiano della Moda. Dopo i saluti introduttivi di Remo Taricani, Co-CEO Commercial Banking Italy UniCredit, di Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit, di Vito Grassi, Vice Presidente di Confindustria e Presidente di Confindustria Campania e di Carlo Casillo, Presidente della sezione Moda e Design dell’Unione Industriali Napoli, è seguita una Tavola Rotonda nella quale hanno discusso di prospettive e potenzialità del settore, Giuseppe Attolini, Vice Presidente Cesare Attolini Spa, Lavinia Biagiotti, Presidente e CEO di Biagiotti Group,  Andrea Miranda, Amministratore Delegato Kocca Srl, e Carlo Palmieri, Vice Presidente Sistema Moda Italia con delega per il Mezzogiorno e Vice Presidente Pianoforte Holding Spa.

“Con il ciclo di incontri The Italian Way – ha affermato Remo Taricani, CO-Ceo del Commercial Banking Italy di UniCredit – vogliamo cogliere l’occasione per una riflessione approfondita sulle strategie di rilancio dei settori di eccellenza del Made in Italy. Lo Studio presentato oggi mostra come il Sistema Moda poggia su basi solide e rappresenta un pilastro della manifattura italiana con il 10% del valore aggiunto,  ma il rischio di perdere posizioni competitive in questa fase storica è alto. Flessibilità, omnicanalità e qualità del Made in Italy saranno i fattori chiave per lo sviluppo delle imprese italiane della Moda nella nuova era post-Covid. Una opportunità importante viene anche dal commercio digitale, che durante il periodo di lockdown ha avuto una crescita importante, perché consente anche ad aziende di dimensioni minori di raggiungere mercati esteri ad alto potenziale. UniCredit sostiene concretamente l’internazionalizzazione con iniziative come Easy Export grazie alla quale abbiamo accompagnato oltre 1.100 imprese ad accedere a nuovi mercati e che hanno aumentato il loro giro d’affari con l’estero del 24%”.

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