#iorestoacasa e guardo le bellezze della metropolitana sui social
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Metropolitana di Napoli sta pubblicando video racconti della metro più bella del mondo, la metropolitana delle tre A. Piccoli video in timelapse sulle pagine Facebook e Instagram per raccontare quel grande contenitore di arte, architettura e archeologia in cui ogni stazione è come la sala di un museo, ogni ingresso ha rivoluzionato l’ambiente urbano e il sottosuolo ha restituito tante meraviglie raccontando attraverso i reperti rinvenuti oltre 2500 anni di storia della città. Un modo per raccontare la metropolitana come attrattore turistico e produttore di arte con le oltre cento opere d’arte contemporanea (da Sol Lewitt a Pistoletto, da Merz a Perini e Kounnellis) e le opere dei più grandi architetti del mondo (da Gae Aulenti a Fuksas, da Perrault ad Alvaro Siza, da Tusquets Busquets a Tagliabue a Mario Botta fino a Karim Rashid).
Sono già on line da oggi le stazioni di Toledo e Università cui seguiranno tutte le stazioni dell’arte.
“Presto ricominceremo di nuovo a viaggiare nella bellezza delle stazioni dell’arte”, è il messaggio lanciato da
Ennio Cascetta, Presidente Metropolitana di Napoli Spa.
Le pillole video raccontano la Stazione Toledo progettata dall’architetto Oscar Tusquets Blanca si estende da via Diaz fino al cuore dei Quartieri Spagnoli
L’architetto ridisegna lo spazio esterno nel pieno rispetto del contesto storico.
Più della metà della stazione si trova al di sotto del livello del mare. Pavimenti e rivestimenti al di sopra di quota zero sono ricoperti di pietra naturale color ocra integrandosi perfettamente ai resti della cinta muraria della città di età aragonese.
Gli spazi che si trovano al di sotto del livello del mare sono rivestiti da mosaici di diverse gradazioni di azzurro in base alla profondità.
“Ho lavorato con un unico obiettivo: scendere fino al mare per attraversare la città su un binario di acciaio” Oscar Tusquets Blanca.
La Stazione Università è stata progettata dall’architetto Karim Rashid.
Si ispira all’evoluzione globale e risponde perfettamente al concetto di nuova era digitale. Protagonista della stazione è la “Synapsis” una scultura astratta che riflette i nodi del cervello.
La parte posteriore della banchina d’attesa è una parete luminosa con opere artistiche lenticolari, che generano nello spazio un continuo bagliore soffuso.
L’utente che percorre la stazione è piacevolmente accompagnato da opere d’arte digitali.
“…volevo dare alle persone che al mattino vanno a lavoro o all’università, che frequentano la metropolitana, cinque minuti di ispirazione ” Karim Rashid. Prossimo step dedicato alla Stazione Dante, omaggio al Sommo poeta di recente celebrato con il Dantedì.
https://www.facebook.com/mnmetropolitanadinapoli/videos/251223032705971/
https://www.facebook.com/112814730066607/posts/217052179642861/?vh=e&d=n