Da Napoli un farmaco per l’artrite reumatoide testato per il Covid 19
Un farmaco che viene solitamente utilizzato nella cura dell’artrite reumatoide è stato somministrato a due pazienti ricoverati al Cotugno con polmonite severa da Covid 19 nella giornata di sabato. Già a distanza di 24 ore dall’infusione sono stati evidenziati incoraggianti. E’ il Tocilizumab.
“Nell’esperienza cinese – spiegano Paolo Ascierto e Vincenzo Montesarchio – sono stati 21 i pazienti trattati che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore dal trattamento, che avviene in un’unica soluzione e che agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali utilizzati. Qui in Italia hanno risposto subito i due pazienti napoletani. La speranza è che la sperimentazione possa risultare efficace anche sugli altri pazienti italiani”.
Un risultato che premia un grande lavoro di equipe e che ha visto uniti: l’Oncologia dell’Azienda dei Colli di Vincenzo Montesarchio, l’Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative del Pascale di Paolo Ascierto insieme al virologo Franco Buonaguro, e alcuni medici cinesi, tra cui Wei Haiming Ming del First Affiliated Hospital of University of Science and Technology of China nonché il team dei medici del Cotugno, composto tra gli altri da Rodolfo Punzi, direttore del dipartimento di Malattie infettive e urgenze infettivologiche, Roberto Parrella, direttore della Uoc Malattie infettive ad indirizzo respiratorio, Fiorentino Fragranza, direttore della Uoc Anestesia rianimazione e terapia intensiva, Vincenzo Sangiovanni, direttore della Uoc Infezioni sistemiche e dell’immunodepresso, Nicola Maturo, responsabile del Pronto Soccorso infettivologico sempre del Cotugno e Luigi Atripaldi, direttore del laboratorio di Microbiologie e virologia.