Roma negli scatti di Gianni Berengo Gardin
Domenica 2 febbraio 2020 Gianni Berengo Gardin alle ore 12.30 accoglierà il pubblico in mostra. Chiude così, con una visita guidata insieme al giornalista Michele Smargiassi e al curatore Giuliano Sergio Roma, la prima esposizione del grande fotografo dedicata unicamente alla Capitale.
Una selezione di settantacinque scatti, tra cui molti inediti e rigorosamente in bianco e nero, hanno rivelato ai visitatori della rassegna il sorprendente affresco dell’evoluzione e delle contraddizioni della città, dal secondo dopoguerra a oggi.
Le fotografie sono esposte nel Casale di Santa Maria Nova nel Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il paesaggio umano e il racconto sulle persone di Berengo Gardin, che non dimentica mai i luoghi, ben si iscrive nel sito prescelto per questo omaggio a Roma.
Ligure di nascita e veneziano d’origine, Gianni Berengo Gardin (1930) conosce Roma sin dall’infanzia, negli anni dell’occupazione tedesca e della liberazione, quando viveva al rione Celio. È alla fine degli anni Cinquanta che Berengo Gardin torna nella Capitale da professionista, al servizio del celebre settimanale Il Mondo.
L’esposizione è un ritratto complessivo capace di cogliere nei dettagli, nei gesti e negli sguardi dei romani quella franchezza aperta e sfacciata che li contraddistingue. Poesia e bellezza, forza e violenza, architettura storica e trasformazione delle periferie tessono un racconto denso di emozione.
Il catalogo della mostra, edito da Electa, racconta sessant’anni di fotografia del grande reporter nella Capitale, oltre a riunire la documentazione di libri e provini a contatto che arricchiscono anche la rassegna.
La mostra è promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, con l’organizzazione di Electa e in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia.
Visita guidata della mostra con Gianni Berengo Gardin e Michele Smargiassi, insieme al curatore Giuliano Sergio.
Ingresso gratuito nell’ambito della campagna MiBACT #domenicalmuseo.
Roma, Casale di Santa Maria Nova, via Appia Antica, 251.