Terrestri, Ghosh sul Vesuvio per difendere l’ambiente
Terrestri, Ghosh sul Vesuvio per difendere l’ambiente
A Napoli, fino al 17 novembre, la rivista Il primo amore, in collaborazione con l’associazione Repubblica Nomade, ha organizzato un evento internazionale di quattro giorni sulla condizione di terrestri di fronte al cambiamento climatico e alla minaccia d’estinzione della nostra e di altre specie.
Gli incontri, i concerti e le performance create per questa occasione rappresentano un tentativo di creare connessioni tra persone di differenti campi.
Si parla di cultura e scienza e di chi abbia a cuore questa urgenza planetaria, con lo scopo di costruire un discorso unitario che possa avere un impatto sull’immaginazione collettiva.
Tra gli altri lo scrittore indiano Amitav Ghosh, autore di La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile. Ma anche de L’isola dei fucili appena uscito per Neri Pozza, nel quale ha unito la denuncia della situazione ambientale con la grande avventura che ha caratterizzato tanti suoi romanzi.
Non è la prima volta a Napoli per lo scrittore indiano che fece infatti tappa in città nel 1981, quando era studente ad Oxford.
”Scrissi parte della mia tesi in un paesino della Puglia – racconta – e in quel periodo venni tre giorni a Napoli, la trovai una città assolutamente orientale. Oggi è cambiata, è diventata più europea, ha perso parte della sua diversità”.
Antonio Moresco è il promotore di Terrestri, una grande manifestazione internazionale sul clima. A prendere parte ai tanti eventi che si avvicendano in questi quattro giorni, numerosi intellettuali e scienziati. Donne e uomini che vivono l’urgenza di intervenire contro il disastro ambientale e la minaccia d’estinzione delle specie.