Ecco perché la Ferrari può vincere
Ecco perché la Ferrari può vincere. Il Cavallino ha ufficializzato alla Fia che vuole sfruttare la parte regolamentare che consente di rivedere una sanzione in presenza di nuovi elementi.
I video sono stati setacciati frame per frame, i dati completi della telemetria analizzati con la lente d’ingrandimento e alla fine la Ferrari ha spinto sul piede dell’acceleratore, presentando formalmente nel tardo pomeriggio di ieri “istanza di revisione” della decisione assunta dai commissari del GP del Canada (Emanuele Pirro, Mathieu Remmerie, Mike Kaerne e Gerd Ennser, che era a Montreal il presidente del collegio). I quali dopo aver analizzato immagini e la telemetria a loro diposizione, quindi parziali, in soli 12 minuti avevano inflitto a Sebastian Vettel 5 secondi di penalità per essere tornato in pista dopo una escursione sull’erba in maniera non sicura. Secondi che gli erano costati la vittoria. La prima per lui e la Ferrari in questo 2019 ricco di promesse sin qui sfiorite.
ANALISI. Nei giorni successivi nuove immagini fornite dalla F.1, in particolare quelle “face camera”, e l’analisi della telemetria avrebbero cambiato la prospettiva dell’episodio. In particolare da queste nuove evidenze si evincerebbe che la duplice sterzata a destra per chiudere la porta a Hamilton non c’è stata: Seb ha solo controsterzato quando la Ferrari con le ruote posteriori ancora sull’erba ha rischiato di scappargli via. Uscendo di pista poi il tedesco non avrebbe tratto vantaggio, anzi avrebbe perso 2” su Lewis. Dai dati (parziali) in possesso dei commissari che li avevano spinti a punire Sebastian la constatazione che Hamilton aveva dovuto dare tre colpi di freno per evitare l’impatto con il muro e il ferrarista.
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PENALITÀ VETTEL:https://www.youtube.com/watch?v=xQcy0K2kOhM