L’arte con la maschera da sub al MANN
L’arte con la maschera da sub al MANN. E’ questa infatti la caratteristica di Blub, lo street artist che non vuol farsi riconoscere e che espone fino al 31 agosto.
La sua arte colora le strade delle città, cercando angoli dimenticati per ritrarre icone di tutti i tempi, riproposte con la maschera da sub. Dalla Donna con l’orecchino di Vermeer alla Venere di Botticelli ad Andy Warhol.
Sono tanti i personaggi che, tra realtà e finzione, sono stati rappresentati nel tempo dallo street artist Blub.
Deciso a non rivelare al pubblico la propria identità, Blub ha fatto incursione nel centro storico di Napoli.
La sua inconfondibile impronta creativa non è passata inosservata agli occhi del Direttore del MANN, Paolo Giulierini.
“Verso Thalassa non potevamo che incontrare Blub. Progettando la nostra grande mostra sull’archeologia subacquea abbiamo incrociato per le strade di Napoli il segno distintivo di questo artista misterioso. E’ celebre per i bellissimi ritratti di personaggi illustri in maschera da sub. E così abbiamo chiesto a Blub una produzione ‘speciale’ sulle opere iconiche del MANN. A tutti il divertimento della scoperta nella sala del Plastico di Pompei”.
L’arte con la maschera da sub al MANN. Un tuffo tra arte ed emozioni. Da qui nasce l’esposizione “L’arte sa nuotare”, a cura dell’artista Carla Bru e della giornalista Maria Paternostro. Blub crea alcune opere originali, che dialogano con i reperti del MANN, accompagnando il visitatore in una dimensione subacquea dai colori sfocati.
La Sala del Plastico di Pompei diviene, in questo modo, un vero e proprio scenario sottomarino. L’allestimento site specific ed il video dell’artista, con un particolare effetto sonoro realizzato grazie al regista Riccardo Sansone, permettono al visitatore di tuffarsi, letteralmente, in una dimensione unica.
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